Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti.
Epitteto
La nostra sofferenza è in funzione delle nostre valutazioni soggettive.
Seneca
La Psicoterapia cognitivo-comportamentale è un approccio evidence-based, oltre che il trattamento raccomandato per la cura della depressione, dell’ansia e dei principali gruppi di problematiche e disturbi psicopatologici.
Le peculiarità della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) sono essenzialmente due.
La prima è intervenire sui pensieri e le credenze disfunzionali e modificarli nel momento in cui si irrigidiscono, generano sofferenza e allontanano la persona dai propri scopi. Le nostre emozioni e i nostri comportamenti sono in gran parte modellati dalla nostra comprensione del mondo, dalle nostre aspettative, credenze, supposizioni e pregiudizi. Spesso, questi modelli mentali agiscono in direzione del benessere, ma, a volte, cadiamo in schemi di pensiero che ci trattengono nella sofferenza. l nostro umore è molto sensibile ai pensieri: se pensi costantemente negativamente a te stesso e alla tua vita, questo si rifletterà nel tuo umore. Tramite questo approccio imparerai le tecniche per riconoscere e cambiare gli schemi che ti mantengono bloccato nell’ansia, nella depressione e nella sofferenza. La CBT quindi smonta le vecchie (e spesso inconsapevoli) abitudini di pensiero e ti aiuta a crearne di più sane. Nel tempo, questi pensieri più positivi diventano abituali nel tuo cervello e alla fine diventano permanenti.
La seconda peculiarità è quella di intervenire direttamente sul comportamento e modificarlo: abbiamo tutti modi diversi di affrontare lo stress e l’ansia, alcuni più efficaci di altri. Spesso non siamo pienamente consapevoli di come il nostro comportamento influenzi queste emozioni e le nostre valutazioni. Tramite la CBT, cerchiamo di capire come le nostre abitudini ci mantengono bloccati nella sofferenza e creiamo piani d’azione per cambiare queste abitudini.
La terapia cognitivo comportamentale è:
- Fondata sull’empatia. Spesso ti sarai sentito frainteso da amici, familiari e persone care. In terapia, attraverso la discussione e l’esame del tuo punto di vista, si lavorerà per entrare in empatia con te, mi collegherò con il modo in cui vedi le cose e lavorerò per aiutarti a capire che i tuoi pensieri, azioni ed emozioni sono il risultato di eventi della vita e sono validi e comprensibili.
- Collaborativa. Il terapeuta e il paziente sono entrambi coinvolti nel processo di cambiamento che si desidera apportare. La base del lavoro è lo stabilire obiettivi concordati da entrambi.
- Incentrata sulle competenze. Imparerai un nuovo set di abilità per gestire lo stress e intraprendere azioni efficaci.
- Mirata. Lavoreremo verso obiettivi concreti e specifici che siano significativi e importanti per te.
- Orientata all’azione. Le sessioni di terapia sono importanti, ma spesso i veri cambiamenti si verificano al di fuori del mio studio. Spesso è importante che tu svolga esercizi e attività al di fuori della seduta.
- Basata sui dati. Misureremo i tuoi progressi verso i tuoi obiettivi tramite l’utilizzo di test.
- Basata sulla ricerca. La CBT è stata sottoposta a ricerche approfondite e ha costantemente dimostrato la sua efficacia.
Nella tabella di seguito sono indicati i singoli disturbi per i quali si consiglia l’impiego della Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), con relativo livello di raccomandazione.
In particolare, vengono distinti tre livelli:
- Trattamento raccomandato con solida fiducia clinica;
- Trattamento raccomandato con moderata fiducia clinica;
- Trattamento che può essere raccomandato sulla base delle circostanze individuali (come si nota dalla tabella, la CBT soddisfa sempre il livello I o II).
Disturbo | Fonte | Livello di raccomandazione per l’impiego della CBT |
Disturbo d’ansia generalizzato | OMS e ISS | [I] con o senza associazione di farmaci |
Fobia Specifica | OMS e ISS | [I] con o senza associazione di farmaci |
Disturbo d’ansia sociale | OMS e ISS | [I] con o senza associazione di farmaci |
Disturbo di Panico | OMS e ISS Practice Guideline 1998 Guideline Watch 2006 | [I] con o senza associazione di farmaci |
Disturbo da stress post-traumatico | OMS e ISS Practice Guideline 2004 | [I] con o senza associazione di farmaci |
Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) | Practice Guideline 2007 | [I] con o senza associazione di farmaci |
Depressione Maggiore | Practice Guideline 2000 Guideline Watch 2005 | [I] con o senza associazione di farmaci |
Abuso di sostanze (nicotina, alcool, cocaina, oppiacei) | Practice Guideline 2006 Guideline Watch 2007 | [II] associata ai farmaci |
Disturbi Alimentari | Practice Guideline 2006 | [I] (per bulimia nervosa o disturbo da alimentazione incontrollata) [II] (per adulti con anoressia nervosa che hanno ripreso peso) |
Disturbo Borderline di personalità | Practice Guideline 2001 Guideline Watch 2005 | [II] associata ai farmaci |
Disturbo Bipolare | Practice Guideline 2002 Guideline Watch 2005 | [II] associata ai farmaci |
Schizofrenia | Practice Guideline 2004 | [II] (fase di stabilizzazione e fase stabile) associata ai farmaci |
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